How to use the if clauses in Italian

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“Se piove, non esco. Poco, ma sicuro.” “Se avessi le ali, girerei il mondo!” “Sono sicura che se avessi studiato di più, avrei preso un voto più alto!”

Tutte queste frasi contengono il periodo ipotetico, ovvero una costruzione formata da due frasi, la principale e la subordinata ipotetica introdotta dalla congiunzione “se”. Questo tipo di frase permette di esprimere un’ipotesi ed esistono tre tipi diversi di periodo ipotetico. Vediamoli subito!

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  1. Periodo ipotetico della realtà, quando l’ipotesi è reale o molto probabile. Nella frase principale il verbo è all’indicativo e nella subordinata il verbo è all’indicativo o all’imperativo.

    “Se piove, non esco” (indicativo presente in entrambe le frasi);

    “Se qualcuno mi cerca, chiamami al telefono!” (indicativo presente + imperativo);

    “Se prenderemo un gatto, lo chiamerò Romeo!” (indicativo futuro semplice in entrambe le frasi).

  2. Periodo ipotetico della possibilità, quando l’ipotesi è reale, ma non sicura al 100%. Inoltre, questo tipo di periodo ipotetico viene utilizzato anche per parlare di ipotesi non veramente realizzabili. Nella frase principale il verbo è al congiuntivo imperfetto, mentre nella subordinata il verbo è al condizionale presente o all’imperativo.
    “Se avessi le ali, girerei il mondo!” (congiuntivo imperfetto + condizionale presente). In questo caso, non vuol dire che io possa veramente avere le ali, ma parlo come se considerassi questa possibilità.;

    “Se fossi milionaria, donerei tanti soldi in beneficenza!” (congiuntivo imperfetto + condizionale presente). Anche in questo caso, parlo come se considerassi la possibilità, anche se non sono veramente milionaria ed è difficile diventarlo;

    “Se riuscissi a finire prima, la sera andrei al cinema” (congiuntivo imperfetto + condizionale presente);

    “Se qualcuno mi cercasse, chiamami al telefono!” (congiuntivo imperfetto + imperativo).

  3. Periodo ipotetico dell’irrealtà (o dell’impossibilità), quando l’ipotesi è impossibile e irrealizzabile. Nella frase principale il verbo è al congiuntivo trapassato, mentre nella subordinata il verbo è al condizionale passato.

    “Se avessi studiato di più, avrei preso un voto più alto” (congiuntivo trapassato + condizionale passato);

    “Se domani avessi avuto più tempo, sarei andata a trovare la nonna” (congiuntivo trapassato + condizionale passato). Come si nota da questa frase, il periodo ipotetico dell’irrealtà non fa per forza riferimento a qualcosa avvenuto nel passato. Con questa costruzione verbale, in questo caso specifico, si esprime la certezza che non si ha avuto (nel passato), non si ha (nel presente) o non si avrà (nel futuro) tempo per andare a trovare la nonna.

Conoscevi già queste regole? Prova a scrivere nei commenti delle frasi utilizzando tutte le forme del periodo ipotetico. Io te le correggerò!

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Per questo video è tutto. Vi ricordo poi che sul mio sito, nella sezione “BLOG” potete trovare la trascrizione di questo video e ulteriore materiale gratuito! Inoltre, potete trovarmi anche su Facebook, Instagram e TikTok, vi lascio i link dei miei profili nella descrizione di questo video, qua sotto. Ci vediamo nel prossimo video! A presto, ciao!

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