Exploring Reggio Emilia

Trascrizione

Ciao a tutti e a tutte, benvenuti in questo nuovo video. Sono Margherita e oggi vi porterò in giro per la mia città, Reggio Emilia.

 

Il nostro tour inizia da via Emilia San Pietro, una zona del centro a est della città. Il nome viene proprio dalla chiesa principale di questa zona, ovvero la Chiesa di San Pietro. Adiacente alla chiesa, ci sono i Chiostri di San Pietro, che (cito dal loro sito web) “sono un luogo di produzione culturale e un laboratorio di innovazione sociale. Sono nati dalla rigenerazione di un capolavoro del Cinquecento, l’antico Monastero benedettino dei Santi Pietro e Prospero, bene monumentale patrimonio del Comune di Reggio Emilia. Per la loro naturale vocazione storica, i Chiostri di San Pietro si candidano ad essere polo culturale-espositivo e attrattivo di rilievo internazionale”. È un luogo secondo me un po’ magico e con una luce meravigliosa e forse, al momento, è uno degli spazi più belli qui a Reggio.

 

Uscendo dai Chiostri, ci immettiamo sulla via Emilia, una delle vie principali di Reggio e di tutta l’Emilia-Romagna, e ci inoltriamo nel centro della città. Questa zona della via Emilia è molto bella perché ci sono i portici e alcuni palazzi antichi ristrutturati. Un esempio è l’ex mercato coperto, ora utilizzato da una grande catena internazionale di abbigliamento. Nella via Emilia si immettono ovviamente tante altre piccole strade secondarie. La via Emilia è così importante perché fu una delle prime vie che i romani crearono quando fondarono per la prima volta il loro accampamento da cui poi successivamente nacque la città di Reggio Emilia. Nella via Emilia si trova ancora la targa che venne posta per ricordare ai cittadini il punto fisico d’inizio della città (tra il 187 e il 185 a.C.). Il cardo era la strada che attraversava l’accampamento da nord a sud e il decumano, invece, era la strada che attraversava l’accampamento in direzione est-ovest.

 

Lungo la via Emilia, che deve il suo nome al console che la fece costruire, Marco Emilio Lepido, raggiungiamo una delle piazze principali della città, ovvero Piazza San Prospero, anche conosciuta come Piazza dei leoni per via delle 6 statue di leoni in marmo presenti alla base della basilica, sul sagrato. La piazza è anche conosciuta come Piazza piccola o Piasa Céca in dialetto reggiano perché è più piccola rispetto alla piazza adiacente, ovvero la Piazza del Duomo o Piazza Prampolini. Queste piazze sono collegate tra loro dal vicolo Broletto

Come vedete, nella Piazza del Duomo, come in altre, in alcuni giorni specifici c’è il mercato. Questa è la piazza principale di Reggio Emilia e vi si trovano il Duomo di Reggio, il municipio e la Sala del Tricolore dove, il 7 gennaio 1797, nacque la bandiera d'Italia. Proprio per questo motivo, Reggio Emilia è conosciuta in tutta Italia anche come Città del Tricolore.

 

 

Continuando il nostro tour, ci incamminiamo per via Toschi e poi per via San Carlo per arrivare a Piazza Fontanesi. Piazza Fontanesi è una delle piazze più caratteristiche di Reggio e una anche delle più vissute. D’estate è un luogo di incontro per fare colazione, cenare o bere qualche drink. Ogni sabato mattina c’è poi il mercato contadino, dove appunto tutti i produttori e gli agricoltori locali si ritrovano in questa piazza per vendere i loro prodotti di alta qualità e a km zero.

 

Allontanandoci da piazza Fontanesi, raggiungiamo poi Piazza Luigi Roversi dov’è presente la Chiesa del Cristo, ad oggi chiesa ortodossa.

 

Da questa piazza parte l’iconico Corso Garibaldi, anticamente alveo del torrente Crostolo che attraversava la città. Corso Garibaldi era noto in precedenza come Corso della Ghiara per via del fondo ghiaioso lasciato dalla precedente presenza del torrente ed è una delle vie più animate e frequentate della città. Proprio lungo corso Garibaldi, la prima settimana di settembre si svolge la Giareda, una festività religiosa che si svolge ogni anno per ricordare il miracolo della guarigione di un sordomuto. Durante questa fiera si allestiscono mercatini e bancarelle di vario tipo.

 

Mi sono poi fermata in questo panificio dove venivo sempre da bambina. Fanno tanti prodotti tipici di Reggio, come l’erbazzone, una torta salata con erbette varie e Parmigiano Reggiano, e tanti tipi diversi di pane, quasi tutti contenenti lo strutto, ovvero il grasso del maiale.

 

Sempre lungo corso Garibaldi si trova la Basilica della Ghiara. Anche il suo nome, come Giareda, deriva dalla parola dialettale giera, che significa “ghiaia” proprio perché nel passato in questa zona passava il torrente Crostolo. La Basilica della Madonna della Ghiara è uno tra i santuari mariani più importanti d’Italia. Di fronte alla Ghiara si trova il Palazzo Ducale, ex palazzo del Governatore, dove ora si trova la sede della Prefettura e dell’Amministrazione Provinciale.

 

Attraversando la via Emilia ci dirigiamo verso Piazza del Monte, che si trova esattamente dietro alla piazza del Duomo per poi raggiungere uno dei luoghi più iconici di Reggio Emilia, ovvero Piazza Martiri del 7 luglio 1960 e l’adiacente Piazza della Vittoria.

La prima piazza prende il nome dal sanguinoso episodio del 7 luglio 1960 quando, durante una manifestazione sindacale, cinque operai reggiani furono uccisi dalle forze dell'ordine. In questa piazza si trova una fontana molto particolare, lunga 46 metri e larga 12, nella quale spesso ci sono giochi d’acqua e di luci.

In piazza Martiri c’è uno degli edifici più rappresentativi della città, ovvero il Teatro Municipale Valli, un maestoso complesso che venne inaugurato il 21 aprile 1857. In questo teatro d’opera debuttò nel 1961 un giovane Luciano Pavarotti, subito dopo aver vinto il Premio Peri, un concorso per giovani cantati lirici organizzato dalla città di Reggio Emilia.

 

Piazza Martiri è contigua a Piazza della Vittoria con la quale, a seguito della recente riqualificazione di entrambe, compone un unico vasto spazio di incontro cittadino. Piazza della Vittoria deve il suo nome alla Vittoria del 4 novembre 1918, attraverso la quale il generale Armando Diaz annunciò la capitolazione dell'impero austro-ungarico. In questa piazza si trova il Monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale. Il monumento è stato inaugurato il 30 ottobre 1927, in occasione del quinto anniversario della "marcia su Roma". Su questa piazza si trova il secondo grande teatro di Reggio, ovvero il Teatro Ariosto, così nominato in onore del Poeta Ludovico Ariosto. Questo teatro, al contrario del Valli, ospita principalmente spettacoli di prosa.

 

Alle spalle di Piazza Martiri e di Piazza della Vittoria, si trovano i Giardini pubblici, polmone verde della città, anche conosciuti come Parco del Popolo.

 

All’interno dei Giardini pubblici è presente la scuola d’Infanzia “Diana”, conosciuta a livello internazionale per l’esperienza di Reggio Children. Di fronte al Diana si trova poi la sede principale dell’università di Reggio Emilia e questa zona è anche conosciuta come Ex Caserma Zucchi.

 

Ci sarebbero tantissimi altri posti meravigliosi da mostrare, ma non voglio svelarvi troppe cose. Esplorerete voi da soli quando verrete qua in vacanza. Se volete saperne di più, nella descrizione del video trovate tanti link utili ai siti web principali della Provincia di Reggio Emilia.

Ci vediamo nel prossimo video, ciao!

 

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